Quadriennale di Roma, presentate le linee guida al Tempio di Adriano
Umberto Croppi, nominato Presidente della Quadriennale nell’agosto 2019, ha presentato le partnership istituzionali, il piano di sviluppo, le azioni in programma della Fondazione e le novità riguardo l’Arsenale Clementino a Porta Portese, complesso monumentale che il MiBACT ha destinato alla Fondazione
ROMA - L'ex assessore capitolino alla Cultura, presidente della Quadriennale di Roma dallo scorso agosto, ha presentato al Tempio di Adriano il piano di sviluppo e le linee guida per la Fondazione nel prossimo quadriennio. Sono intervenuti alla conferenza stampa i rappresentanti dei tre partner istituzionali della Quadriennale – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo; Regione Lazio; Comune di Roma – e Camera di Commercio che ospita la conferenza: Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretario di Stato al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo; Luca Bergamo, Vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale; Nicola Borrelli, Direttore Generale Creatività Contemporanea - MiBACT; Albino Ruberti, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Lazio; Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma. "Come ogni organismo la Quadriennale ha il dovere di ripensarsi costantemente - ha dichiarato Croppi - di misurarsi con le condizioni ambientali che mutano, con le nuove esigenze, con un più forte rapporto con la città e con gli operatori. Soprattutto con la consistente vitalità -ha proseguito- allo scopo di rafforzare sempre di più il suo ruolo di promozione dell'arte italiana sia nel nostro paese che all'estero".
Tra le direttrici principali che la Quadriennale si prefigge nel prossimo quadriennio, c'è il ritorno allo spirito originario in cui gli artisti sono al centro dell'attività, diventare un punto di riferimento con il sostegno della produzione artistica e la selezione di talenti, costruire una rete stabile di relazioni e coordinamento con altre istituzioni del contemporaneo, sia pubbliche che private, con le fondazioni, le gallerie, le associazioni, gli studi, le scuole, non solo nell'ambito delle arti visive, ma anche della musica, della danza del teatro. Tra gli obiettivi anche quello di consolidare e creare attività di relazioni con le istituzioni internazionali, a partire da quelle presenti nella capitale, con uno sguardo costantemente rivolto alle aree del mondo che costituiscono, ormai, mondi imprescindibili per la valorizzazione degli artisti accanto alla 'cooperazione' con le università, le accademie, gli istituti di formazione, anche attraverso il potenziamento dell'attività editoriale.
La Quadriennale sarà anche protagonista nell'unico caso di rigenerazione urbana in corso nella capitale con la nuova sede nell'Arsenale Clementino a Porta Portese, complesso monumentale che il Mibact ha destinato alla Fondazione, i cui lavori di ristrutturazione e progettazione sono già in fase avanzata e dovrebbero concludersi nel 2022. La mostra, che avrà un forte taglio curatoriale, grazie al lavoro svolto negli ultimi due anni da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, rispettivamente Direttore artistico e curatore, inaugurerà il 1 ottobre e occuperà 4 mila metri quadrati di superficie espositiva con circa 40 artisti presenti e una particolare attenzione a restituirne progetti e immaginari rappresentativi. Un’esposizione che vuole proporre una rilettura dell’arte italiana a partire dagli anni Sessanta a oggi, "con uno sguardo alle ricerche attuali e a una serie di percorsi transgenerazionali, dando spazio e rilevanza alla complessità di alcune poetiche, di posizioni liminali al confine tra diverse discipline". ...